Boards Test 2012.pdf

(16355 KB) Pobierz
Boards
960943241.020.png 960943241.021.png 960943241.022.png
WAVE BOARDS (70/90 l)
1999
RRD Wave Cult 75 CONTEST Quad V4
+
range di utilizzo, leggerezza, confort, accesibilità
(perdona molto),precisione nei bottom,surfata al
topintuttelecondizioni,carving,buonavelocità
PREZZO
-
lunghezza : 230cm
larghezza : 56cm
volume: 75l
peso dich.: t.b.d
tecnology: CONTESTfullcarbons
scassa pinne: US box
pinnedi serie : MFCQUADSETQS300CNCG10
gamma vele : 3,7/5,3
rider and test smink - sidi kaouki (marocco) - luglio ‘011 - photo © max
«... le principali novità sono rappresentate dall’introduzione di una nuova tecnologia di costruzione full car-
bon chiamata CONTEST per le gamme Quad e Twin fin, ovvero Wave Cult, Hardcore Wave e Wave Twin. Que-
sta tecnologia unita alle scasse custom in carbonio e alle scasse slot box per le pinnette dei quad, ha
permesso di ridurre notevolmente il peso e di “pompare” altrettanto notevolmente le prestazioni di queste
tavole. Provare per credere.» Detto, fatto! Così affermava sullo scorso numero l’Insider presentando le no-
vità di casa RRD e l’abbiamo preso in parola! In effetti non aveva torto:ilWave Cult 75 Quad Contest edition
pesa 6/7 etti in meno della versione LTD che avevamo provato nel novembre scorso per il test “Wave Cult
75: single contro quad”. La costruzione Contest elimina così quasi totalmente il gap di peso che separa la
versione single fin del Wave Cult LTD (7,3 kg) da quella multifins (8,1 kg, tantino per un 75 litri)... e di que-
sto ci si rende conto immediatamente se la provate con la sua vela “grande”, la 5,3 ed
il vento deboluccio, con cui la versione Quad LTD rimaneva parecchio piantata rispetto
al single fin LTD... il Contest Quand invece regala una partenza in planata adeguata.
A questo punto, a parte il prezzo, salatissimo, la scelta tra il tradizionale monopinna ed
il“modaiolo”quad,si basa solo sul vostro modo di surfare.Andare sul sicuro,con il sin-
gle una tavola super versatile adatta in un po’ tutte le condizioni o puntare su il quad che
in surfata ha una marcia in più?! Dopo averla provata per bene tra le onde, con tutte le
vele del suo range, dalla 4,2 impiccata alla 5,3... non ho dubbi, discorso prezzo esage-
rato a parte.QuestoWave Cult 75 Quad Contest è uno spettacolo...facile,a suo agio con
qualsiasi tipo di onda, precisissima in surfata sia con la 4,7 giusta, giusta, che con il
ventone più da 3,5 che da 4,2, divertentissima da portare anche perchè a differenza di
altre tavole simili, le slashate nei cut back sono molto più controllabili. Per capirci: ci
sono tavole che,anche surfando in“punta di piedi”appena toccano le onde e la schiuma
nei cut back tendono a perdere aderenza, forse per facilitare i nuovi stili di surfata che
prevedono taka, contro taka e compagnia bella. Con questo tipo di tavola l’abilità del
“pilota” sta nel controllare e sfruttare questa caratteristica, con il Wave Cult 75 Quad, è
il contrario... se volete slashare, dovete forzare maggiormente i vostri cut back con la
pressione dei piedi e a quel punto potete sbizzarrirvi a tentare manovre allaVictor in re-
verse giù dall’onda. Ma se non forzate, la tavola surfa come fa la maggioranza delle ta-
vola “umane” e si comporta come un single fin, con una direzionalità precisa, senza lo
“scarroccio” in andatura tipico dei multi fin... cosa che permette di scattare veloci e di
saltare con grande facilità.Possiamo reputate questoWave CUlt 75 Quad Contest,tra le
scelte migliori per progredire nel wave ed in surfata,senza perdere d’occhio quel minino
di versatilità che una tavola deve avere per adattarsi ad ogni condizione.
960943241.023.png 960943241.001.png 960943241.002.png 960943241.003.png 960943241.004.png 960943241.005.png
WAVE BOARDS (70/90 l)
1999
+
RRD Hardcore Wave 76 CONTEST Quad V4
radicalitànellemanovre, relativafacilitàdi
surfata,confortnelleonde, leggerezza,velocità
dipunta,controlloconventoforteeneisalti,
sorprendentenelrisalireilvento
PREZZO, adatta a surfisti esperti, non perdona
indecisioni
-
lunghezza : 229cm
larghezza : 54 cm
volume : 76 l
peso dich.: t.b.d
tecnology : CONTESTfullcarbon
scassa pinne: US box
pinne di serie : MFCQUADSETQS300CNCG-10
gamma vele : 3,7/5,3
rider and test max - sidi kaouki (marocco) - luglio ‘011 - photo © smink
Credo che sette giorni in Marocco in condizioni di wave estremo, soprattutto per quanto riguarda l’intensità del
vento,siano stati sufficienti per farmi un’idea precisa su questo quad RRD HardcoreWave 76 nella nuova versione
CONTEST (tipo di costruzione più leggera e rigida).
Oggi giorno sembrerebbe che se non hai 3,4 pinne non sei un vero waver e così tanti surfisti alle prime armi ven-
gono condizionati dalla moda dell’ultimo momento senza valutare le tavole nel loro complesso e senza considerare
tutte le caratteristiche. Il quad Hardcore Wave 76, visto da sopra, senza sapere il numero di pinne, non lascia co-
munque dubbi sull’utilizzatore finale a cui è indirizzato:verso poppa le dimensioni si rimpiccioliscono bruscamente
e la larghezza in prossimità dell’ultima strap è tale che si capisce che bisogna avere il“piede”giusto su questa ta-
vola!Veniamo alla prova in acqua:sei giorni di prova con la 4.7,4.2 e 4.2,ma solo perché non avevo la 3.7! Onde
da 1 fino a 3 metri abbondanti... il test è stato molto impegnativo ma divertente.
Il feeling con la tavola è stato immediato:la tavola parte presto in planata,è molto manovra-
bile e si riesce subito a trovare il giusto assetto in andatura e in aria.
Ma il punto di forza è chiaramente la surfata: la figata di questa tavola è che si riesce a im-
postare il bottom con estrema facilità e a mantenerlo nonostante il chop fastidioso dovuto
alle condizioni “radicali” per il vento da 3.7. In fase di cut back , la tavola “morde” sempre il
lip e si riesce sempre a controllare il rientro per impostare il nuovo bottom! Ecco,secondo me,
la differenza sostanziale tra una tavola quad come questa ed il mio vecchio single fin è pro-
prio evidenziata in queste fasi:con il mono pinna,in condizioni estreme come quelle trovate,
il controllo della traiettoria avviene con una discreta difficoltà e ci si deve concentrare sul
punto di attacco del lip per non perdere il giusto timing, con il quad si ha un range maggiore
e la tavola riesce a mantenere le traiettorie desiderate in maniera più fluida e meno proble-
matica. Personalmente ho trovato la tavola veramente divertente e performante, ma credo
che per apprezzarla al meglio si debba avere un po’ di esperienza nelle onde e vento forte.
La tavola come dicevo è un wave di razza,le curve devono essere impostate al massimo della
velocità e bisogna mantenere la surfata sempre attiva per poter apprezzarla in pieno.Per i più
“timidi” ed inesperti consiglierei il più accessibile quad Wave Cult 75 che, pur mantenendo i
vantaggi delle 4 pinne, è decisamente più accessibile e flessibile ai vari tipi di surfata...
Per quanto riguarda i salti:nessun problema,controllo assoluto e atterraggi abbastanza mor-
bidi nonostante dei pads non proprio spessi: nel giorno di bufera (sono 85 kg, ma la 3.7 mi
avrebbe fatto proprio comodo, caro il mio smink…) non ho avuto problemi di controllo e no-
nostante fossi soprainvelato sono riuscito a godermi le surfate ed i salti radicali.
Ultima considerazione, ma vale per quasi tutti i quad di ultima generazione... ma che pinne
montano queste tavole?! Sono dei veri rasoi! Abituato alla mia monopinna consumata, arro-
tondata e stravissuta... avere ‘ste quattro “lamette” sotto la tavola mi ha un po’ intimorito...
Giudizio complessivo sulla tavola: ottimo! Max totally approved... a parte il il prezzo, vera-
mente impressionante!
960943241.006.png 960943241.007.png 960943241.008.png
WAVE BOARDS (70/100 l)
2120
RRD Wave Cult 100 CONTEST Quad V4
+
waveboardidealepersurfistipesanti,range
diutilizzo,accessibilità,leggerezza,confort,
buonaaccelerazione,approccioallasurfata
PREZZO,meno duttile di un freewave
-
lunghezza : 233cm
larghezza : 62cm
volume: 100l
peso dich.: 7,2kg
tecnology: CONTESTfullcarbons
scassa pinne: US + slot box
pinnedi serie : MFCQUADSETQS350CNCG10
gamma vele : 4,9/6,6
rider max - test smink - andora (sv) - settembre ‘011 - photo © smink
Novità 2012,ilWave Cult Contest 100 Quad nasce per garantire un supporto adeguato a surfisti di peso“im-
portante” tra le onde, nelle mareggiate con il vento leggero o nelle condizioni nostrane on shore con vento
irregolare e onda incasinata. Non consideratela come una tavola freewave, tutto fare per surfisti di peso
medio (con la configurazione quad la vedo molto dura ad interpretare questo ruolo!),perchè non è stata rea-
lizzata per questo.È un vero e proprio“waveone”che necessita di un piede e di un pilota“bello spesso”(80
chili a salire...) per spremere al massimo le sue potenzialità. Il peso contenuto, grazie alla costruzione più
leggera e rigida Contest è una delle caratteristiche di una tavola che segue la “filosofia ” del corto e largo
(ben 63 cm). Un bel look, la solita sontuosa dotazione di serie per quanto riguarda straps e pinne, il ricordo
delle super prestazione del WaveCult 75 Contest in Marocco, hanno fatto venire un po’ a tutti, qui in reda-
zione,la voglia e la curiosità di provare questo mezzo.Ma,alla prova dei fatti,con un team
che raggiunge a malapena gli 83 chili nel suo esponente più “grosso”, abbiamo dovuto
cercare un tester più pesantuccio per capire meglio questa tavola.
In acqua, in un paio di uscite con un poco d’onda abbinata alla 5,3 e alla 5,7, ci siamo
schiariti le idee anche se le impressioni emerse sono rimaste abbastanza contrastanti a
secondo del peso del “pilota”! Panda, ad esempio, che pesa 60 chili con la muta, non è
riuscito ad apprezzare il WC Contest 10, anche perchè nello stesso frangente utilizzava,
pienamente a suo agio, un twinzer da 85 litri, nettamente più stretto. Persino Max (83
chili) ed il sottoscritto (78 chili) si trovavano più a loro agio con il loro freewave 95, ma
Bebbe (over 90),a parte un primo momento di adattamento all’andatura“scarrocciante”
tipica dei quad, invece, alla fine, tesseva lodi di questo WC 100. Tra le onde, ne basta
mezzo metro, vento leggero da 5,3/5,7 perchè il WC 100 si trasformi in un giocattolino
da onda sotti i piedi di un surfista pesante. Accessibile come i tutti i WaveCult, nono-
stante la lunghezza veramente ridotta, si rivela facile da portare e da lanciare, anche in
condizioni marginali...cosa non semplicissima se si pesa più di 90 chili.La tavola acce-
lera in pochi metri e,pur non essendo velocissima,permette una guida “aggressiva”in
approccio ai salti. In surfata bisogna essere incisi ed attivi nei cambi di direzione, per-
chè questo 100 è meno da“guidare in punta di piede”rispetto ai fratellini più piccoli,ma,
una volta capito il trucchetto, permette bottom e cut back con i contro fiocchi.
Una tavola pienamente a suo agio tra le onde,che surfa bene e che può diventare la ta-
vola wave unica per i surfisti over 85 kg nelle condizioni nostrane, ma con un range di
utilizzo espressamente indicato alle onde e ai surfisti pesanti... dimenticativi la duttilità
dei freewave convenzionale: i rider leggeri, l’acqua piatta o il ciop, nonostante si ap-
prezzi accelerazione e la spiccata manovrabilità, non sono pane per i suoi denti!
960943241.009.png 960943241.010.png 960943241.011.png 960943241.012.png 960943241.013.png 960943241.014.png
WAVE BOARDS (70/90 l)
1499
+
NAISH SAILS Koncept 80
relativa accessibilità, duttilità in ogni
condizione, peso, rigidità, spunto,
velocità finale, eco bag di serie
meno “stiloso” in surfata
-
lunghezza : 234cm
larghezza : 58 cm
volume : 80 l
peso dich.: t.b.d
tecnology : PVC/WOODsandwich
scassa pinne: US box
pinne di serie : Wave 23cm
gamma vele : 3,4/5,7
rider and test fausto - maui (hawaii) - agosto ‘011 - photo © stefania
Grazie all’interessamento del nostrano importatore Naish e alla complicità in quel di Maui del buon Michael Schweiger,
non potevo farmi scappare l'occasione di provare le primizie 2012 dello zio Robby. E così dopo un bel voletto a Maui (pa-
gatomi interamente dal nostro caporedattore di fiducia...ci credete?!) ho avuto a disposizione per due settimane un bel
po’ di materiale 2012, bello fresco di fabbrica. Cominciamo con il Koncept 80... visto che le condizioni del vento sono
state belle generose e mi hanno permesso di provare il nuovo giocattolo sia con la 4,2 overpowered che con la 4,7 loffia,
mi sono fatto un’idea abbastanza precisa di questa tavola.Purtroppo le onde sono state meno generose,ma i reef esterni
di Sprecksville e Kahana beach mi hanno permesso un assaggio delle potenzialità di surfata del Koncept 80 in condizioni
dionda,tuttosommatosimiliaquellechesiincontranomoltospessoquiinItalia.IlKoncept80012èveramenteunabella
tavola. Grazie al suo shape orientato non al wave estremo (per quello ci sono i 5 modelli con assetto thruster della linea
Wave) mi ha permesso di apprezzare tutte le condizioni incontrate.Rispetto al modello 2011 la
costruzione è stata leggermente modificata, ora si parla di PVC/wood sandwich 3D deck with
wood sandwich bottom...ma le caratteristiche di leggerezza e rigidità che avevano apprezzato
nel test del Koncept 90 (WN novembre 2010) sono confermate in pieno.
Nuovagrafica,bellacattiva,nuovadotazionediserieconunapinna,lawave23cmconattacco
US Box, finalmente all’altezza della situazione, sia come costruzione G10 CNC, che come pre-
stazioni. Nuovo anche, purtroppo il prezzo,1499 euro, giusto, giusto duecento in più del mo-
dello 2011,parzialmente giustificati dalla pinna“seria”e dalla eco bag di serie.
In acqua la prima sensazione sotto i piedi è stata di una tavola facilissima,aperta ad un venta-
gliodisurfistimoltoampio.IlKoncept80partesubitoinplanatasenzaesitazioni,anchesesotto
invelati, togliendoti da ogni impiccio sotto riva e raggiunge una velocità di punta elevata gra-
zie alle sezioni piatte generose di poppa,mantenendo una stabilità in conduzione eccezionale,
anche nel ciop fastidioso.Resta comunque una tavola orientata al wave e al freewave:quando
la si spinge in surfata, rimane piacevole e stabile grazie all'assetto monofin tradizionale. In
strambataèveramentecomeavere"l'autopilotainserito"eperdonaqualsiasierrorerimanendo
“rotonda”nella conduzione,grazie ai suoi rails classici che ne fanno una tavola veramente po-
livalente.In aria il Koncept è perfettamente gestibile e stabile e anche sotto raffica permette al
surfer un controllo ottimale. Pur essendo un 80 litri, direi ben distribuiti sulla tavola, permette
veramente di surfare in ogni condizione e di passare i buchi di vento senza esitazioni.
Se andiamo alla ricerca di un limite, bisogna solo non voler esagerare troppo nelle surfate
estreme,quelledovelostilemoderno“dice”chelatavoladevescivolarequasisenzacontrollo...
rispetto ad un quad o anche al twinzer 85 che uso solitamente,tanto per capirci,il Koncept 80
tendeall'ultimoaimpuntarsiunpo’,maaquestopunto,sesivuoleesageraretraleonde,forse
è più indicata la sorellinaWAVE 80! Il Koncept 80 è infatti un vero freewave,adatto alle molte-
plici condizione di un programma wave europeo e bumb and jump...da Hookipa tranquilla ad
Andora con le onde,da Sprecksville agitato a Noli incazzato,da Kahana beach all’Almanarre...
il Koncept 80 è in grado di regalare sensazioni che non possono che farci dire:APPROVED!
960943241.015.png 960943241.016.png 960943241.017.png 960943241.018.png 960943241.019.png
Zgłoś jeśli naruszono regulamin